Marta Valenza

PA Farmacologia

Biography

Nata il 14 dicembre 1977 a Milano, Marta Valenza si è laureata in Scienze Biologiche (2001) all’Università degli studi di Milano, dove ha conseguito anche il titolo di dottore di ricerca in Scienze Farmacotossicologiche, Farmacognostiche e Biotecnologie Farmacologiche (2006).

La sua attività di ricerca, sin dall’inizio della sua carriera, è volta allo studio di meccanismi patogenetici alla base della malattia di Huntington, una rara malattia neurodegenerativa caratterizzata da disturbi motori, cognitivi e del comportamento che insorgono in età adulta. Negli ultimi anni, in particolare, si è focalizzata sullo sviluppo di strategie innovative di potenziale interesse terapeutico che hanno come bersaglio la ridotta sintesi di colesterolo cerebrale osservata in questa malattia. Dal 2021 è professore associato di farmacologia ed è attualmente responsabile del laboratorio “biology of the synapse and therapeutics” presso il Dipartimento di Bioscienze, Università degli studi di Milano.

 

Abstract

Le nanotecnologie applicate allo sviluppo di farmaci innovativi costituiscono un settore di ricerca in rapida evoluzione.

La Piattaforma Italiana di Nanomedicina si propone come uno strumento fondamentale per sostenere lo sviluppo di prodotti nanotecnologici in ambito terapeutico, diagnostico e preventivo, allineandosi alle principali piattaforme tecnologiche europee. Con un forte spirito di collaborazione e di condivisione, la piattaforma intende offrire opportunità di confronto e di valorizzazione di idee e scoperte tra diverse università e centri di ricerca al fine di rafforzare le ricerche nel campo della nanomedicina.

In questa realtà in crescente sviluppo, è fondamentale promuovere ricerche che permettano di approfondire ulteriormente la comprensione dei meccanismi d’azione dei nanofarmaci e la loro complessa interazione con le strutture biologiche.  Inoltre, è fondamentale aprire una discussione per implementare le linee guida esistenti per gli studi preclinici necessari a valutarne efficacia e sicurezza che tengano conto delle caratteristiche peculiari di questi prodotti innovativi, definendo percorsi regolatori specifici che garantiscono sia criteri elevati di qualità e di sicurezza che il loro rapido sviluppo traslazionale.

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