AMIANTO – Il laboratorio di analisi
Time: 14:40 - 15:00
Theatre: Arena 3
L’amianto è un insieme di minerali fibrosi delle famiglie degli inosilicati e dei filosilicati. La normativa italiana individua 6 varietà di amianto: crisotilo, crocidolite, amosite tremolite actinolite e antofillite.
L’amianto ha la capacità di frantumarsi in fibre piccolissime e respirabili e può dare effetti patogeni. È un cancerogeno certo per l’uomo. Grazie alle sue caratteristiche chimico/fisiche è stato ampiamente utilizzato nell’industria, nell’edilizia ed in materiali di consumo ed è diventato un inquinante praticamente ubiquitario.
La legge 257/92 ha sancito in Italia la cessazione all’impiego dell’amianto.
Negli ultimi decenni si è resa dunque fondamentale la stima dell’amianto in diverse matrici: aria, suoli, materiali antropici, tessuti biologici… Di qui la necessità di misurare l’amianto. L’amianto può essere misurato con tecniche di microscopia (ottica o elettronica) o con tecniche strumentali. Il laboratorio che esegue analisi sull’amianto deve essere dotato di struttura idonea con appropriati sistemi di protezione collettivi, strumentazione adeguata e personale qualificato e preparato.
Per questo motivo il ministero della Salute con il DM 14/5/96 stabilisce che i laboratori che effettuano analisi sull’amianto debbano essere qualificati. L’accordo Stato Regioni 80/CSR del 7 maggio 2015 definisce i protocolli di qualifica e incarica le regioni di individuare un centro regionale di riferimento per gli adempimenti previsti dall’Accordo. Con DGR X/5416 del 187/2016 regione Lombardia recepisce l’Accordo ed individua il Centro Regionale di microscopia Elettronica di ARPA Lombardia, quale centro di riferimento regionale per la qualifica dei laboratori amianto.
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