Amianto: isolamento, caratterizzazione analitica e quantizzazione

Time: 11:50
Date: 17/06/2025
L’amianto fu largamente impiegato in passato grazie alle proprietà termoisolanti e fonoassorbenti, alla resistenza agli agenti chimici, all’abrasione ed all’usura termica e meccanica, alla facilità nel legarsi con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC) e infine al basso costo. La struttura fibrosa che conferisce all’amianto le importanti proprietà tecnologiche… Read more »
LAB ItaliaL’amianto fu largamente impiegato in passato grazie alle proprietà termoisolanti e fonoassorbenti, alla resistenza agli agenti chimici, all’abrasione ed all’usura termica e meccanica, alla facilità nel legarsi con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC) e infine al basso costo.
La struttura fibrosa che conferisce all’amianto le importanti proprietà tecnologiche citate è altresì responsabile della nocività per la salute di questi minerali, la cui potenziale pericolosità è determinata dalla caratteristica di elevata sfaldabilità e dal conseguente rilascio di fibre inalabili aerodisperse nell’ambiente provocando danni irreversibili ai tessuti epiteliali e polmonari.
Le analisi finalizzate a determinare la concentrazione di fibre aerodisperse in presenza di manufatti contenenti amianto si avvalgono di diverse metodiche che possono essere applicate singolarmente o contemporaneamente.
In ogni caso, le analisi e il campionamento devono fornire dati significativi ai fini di determinare l’effettiva esposizione media degli individui potenzialmente a rischio e la concentrazione di fibre di amianto effettivamente aerodisperse al momento del prelievo o smaltimento dei manufatti.
Le analisi di un campione per la ricerca qualitativa e/o quantitativa di amianto devono essere effettuate in funzione anche della diversa metodologia impiegata per l’analisi.
In questa ottica Redox e Microlabconsulting da diversi anni hanno sviluppato tecnologie idonee secondo vigenti normative di legge e certificate dalle autorita’ di controllo.
Per la determinazione dell’amianto sono utilizzati differenti metodi analitici e differenti strumentazioni, in particolare se si tratta di un solido Microscopia Ottica in Contrasto di Fase (MOCF), Microscopia Elettronica a Scansione (SEM), Spettroscopia Infrarossa a Trasformata di Fourier (FT-IR) e Diffrattometria a raggi X (DRX) mentre se si tratta di un campione di materiale aerodisperso Microscopia Ottica in Contrasto di Fase (MOCF) e Microscopia Elettronica a Scansione (SEM).
Lo scopo di questa breve presentazione e’ quella di descrivere le tecniche analitiche presenti nei laboratori Redox attraverso la presentazione di alcuni esempi applicativi.
Speaker
Marco Calvi Microlab Consulting/ Redox - Monza
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